Il calcio alla RVS di Firenze

Un fede intelligente, possibilmente.
La RVS di Firenze, come tutti i prodotti umani è imperfetta e criticabile.
Ciononostante e per riconoscimenti ricevuti da numerose personalità, è, secondo me, in assoluto la migliore radio evangelica italiana.
Ha sin qui portato al battesimo diverse decine di persone. Ha una varietà di programmi da far invidia a qualunque istituzione del settore.
Vi lavorano una sessantina di volontari che trattano innumerevoli tematiche al cui centro e sullo sfondo v’è sempre il messaggio biblico.
E’ bene che riceva critiche. Le critiche serie migliorano qualunque frutto dell’ingegno e della fede.
Ma come tutte le cose buone c’è sempre chi cerca di svalorizzarla e possibilmente di distruggerla.
Recentemente mi sono imbattuto in una critica durissima da parte di un ex avventista con relativo giudizio di incompetenza e appello alle dimissioni.
Il motivo: alla RVS esiste una trasmissione dove si parla di calcio. Orrore! Come si fa a togliere spazio al messaggio del 3° angelo parlando di calcio?
Sono stato pastore di alcune comunità e come dirigente ne ho frequentate numerosissime: sud americane, Filippine, ganaense, italiane. Sono stato pastore di tre comunità romene.
In tutte queste comunità si parla di calcio, si gioca a calcio, si seguono squadre di calcio. Come avviene nella società in generale.
Il calcio è presente in tutte le comunità avventiste. Gli avventisti, non parlano solo di ritorno di Cristo, parlano anche d’altro, di tutto ciò che fa parte dell’esistenza. Lo svago fa parte dell’esistenza.
In radio però non se ne può parlare. In Radio si dovrebbe parlare solo del Ritorno di Cristo. A casa si, sui campi da gioco si, in radio no?
Delle due l’una. O il calcio e lo svago in generale andrebbe banditi poiché tolgono tempo prezioso al Ritorno di Cristo…E allora andrebbe bandito anche dalla Radio. Oppure se appartiene ai nostri interessi è necessario parlarne anche alla radio. Poiché la radio non è un breviario ma uno strumento di confronto, di annuncio, di dialogo in rapporto al vivere giornaliero.
La trasmissione sul calcio alla RVS è un’idea geniale poiché avvicina alla radio persone che mai vi si avvicinerebbero: ragazzi, sportivi in generale…E cerca di portare luce su un aspetto del vivere che tocca i bambini come i vecchi.
Una radio, non è il pulpito di una comunità ma il dialogo in piazza, deve parlare tra la gente ed essere presente dove la gente è.
Poiché il vivere cristiano non è solo annuncio di ciò che verrà ma anche e soprattutto luce sul vivere.
Lo sport, nei suoi ideali significa norme, lealtà, saper vincere, saper perdere, rispetto degli avversari che mai vanno considerati nemici.
RVS, nel parlare anche di calcio (Non credo che quantitativamente occupi più dell’uno-due % del suo palinsesto) fa il suo mestiere organizzato da persone competenti …Spero non si faccia condizionare da presuntuosi incompetenti e continui a operare per una fede intelligente che si esprime nel vivere quotidiano.

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