Pionieri avventisti italiani

 

Domani 4 febbraio 2014, alle ore 14,30,  Guerrino Evangelisti sarà a fianco della sua Maria  per l’ultima volta dopo 75 anni vissuti assieme.  Poi l’accompagnerà al suo riposo in attesa del grido di mezzanotte che tutti aspettiamo con ansia e che Guerrino attenderà con un grande  motivo in più.

Guerrino e Maria sono tra i fondatori della bella chiesa di Cesena. Fu proprio Luigia la mamma di Guerrino che, come in una favola, introdusse la Bibbia in casa sua dalla quale più tardi il Signore si proporrà ad entrambi come loro Salvatore personale . Ecco la favola vera di quella Bibbia dalla copertina nera dal bordo rosso fuoco :

Luigia, mamma di Guerino, la sua sorellina Pia e il colportore.

Lliturgia Gueerino e Maria

Domani 4 febbraio 2014, alle ore 14,30,  Guerrino Evangelisti sarà a fianco della sua Maria  per l’ultima volta dopo 75 anni vissuti assieme.  Poi l’accompagnerà al suo riposo in attesa del grido di mezzanotte che tutti aspettiamo con ansia e che Guerrino attenderà con un grande  motivo in più.

Guerrino e Maria sono tra i fondatori della bella chiesa di Cesena. Fu proprio Luigia la mamma di Guerrino che, come in una favola, introdusse la Bibbia in casa sua dalla quale più tardi il Signore si proporrà ad entrambi come loro Salvatore personale .

 


Ecco la favola vera di quella Bibbia dalla copertina nera dal bordo rosso fuoco :

Luigia, mamma di Guerino, la sua sorellina Pia e il colportore.

Luigia, una contadina romagnola di 30 anni e la sua frugoletta Pia si alzarono prima dell’alba quel mattino del 1918, come tutti i giorni che dovevano recarsi dalla loro cascina in città per vendere le uova delle loro galline.

Pia era felice; era troppo bello andare con la mamma al mercato così allegro e variopinto, e poi, una volta venduti i propri prodotti ci scappava sempre una piccola leccornia: un pezzo di castagnaccio, o almeno un croccante!

Pedalarono di buona lena per raggiungere Piazza del popolo a Cesena. Non ci misero molto a vendere le loro uova che erano bianche come il latte e freschissime e a sistemare le monete ben strette nel loro fazzoletto colorato; stavano per inforcare la bicicletta per tornare alla cascina quando furono attratte da uno strano venditore che tra i banchi colorati di pesche gialle e di pomodori rossi, vendeva invece uno strano libro scuro: la Bibbia.

Immagini che bello – disse Pia alla sua frugoletta – se potessimo avere anche noi nella nostra casa la Parola di Dio, per poterla leggere assieme senza ogni volta dovere aspettare la messa per sentirla leggere dal prete? Chissà quanto costerà? Ma no, non costava molto!

E poi, quel mattino, il paniere di uova aveva reso proprio bene. La comperarono felici; era un libro dalla copertina nera e dal bordo delle pagine rosso come il radicchio del loro orto; sulla prima pagina era scritto: La Sacra Bibbia tradotta da Giovanni Diodati.

Sulla via del ritorno passarono davanti ad una chiesetta, che era loro famigliare, dove stava iniziando la celebrazione della messa; “fermiamoci – disse Luigia – e ascoltiamo la messa prima di tornare a casa”, forse con la segreta speranza di comunicare al sacerdote lo straordinario acquisto fatto per leggere in casa la parola del Signore. Ma, durante la consueta omelia, il prete parlò duramente di un venditore ambulante protestante che al mercato, scandalosamente, cercava di vendere Bibbie protestanti! Pia guardò sconsolata la mamma, ma Luigia spaventata, con gesto repentino infilò sotto l’ultimo panno del paniere il libro, e corse in fretta e furia alle biciclette.

L’avevano fatta proprio grossa. A casa non ne parlarono con nessuno e la Bibbia protestante finì nel fondo di una vecchia madia per alcuni anni. Un giorno il papà di Luigia si ammalò gravemente; ogni cura sembrava vana; la famiglia, dopo averle provate tutte, volle provare anche i cataplasmi di argilla di uno strano venditore ambulante protestante, un certo Casadei Lucchi Primo che, da qualche anno, vendeva casa per casa, un libro sulla salute intitolato Sulle orme del gran medico scritto da una donna: una certa Ellen White. Il Casadei applicò il cataplasma, poi chiese cortesemente alla famiglia di permettergli di pregare, poiché – disse serio e compunto – Chi guarisce è il Signore! Il papà di Luigia guarì. Il Signore aveva operato. Il Casadei Lucchi Primo era il primo avventista di Cesena.

E allora, Luigia e Pia corsero alla madia, la vecchia Diodati, tradotta dai testi originali nel seicento, era ancora lì paziente. Nacque così la bella comunità di Cesena da cui vennero all’opera di Dio i Sirri, i Fiuzzi, gli Evangelisti, i Benini…Per non citare che i più noti…

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